Category Archives: Sociology

07Feb/23

Towards a more progressive approach to studying the Salafi-Jihadi movement – by Ali Fisher

The ongoing struggle against the Salafi-Jihadi movement will require reflection on multiple levels to achieve a genuinely progressive and evidence-based approach. This reflection will focus on developing an authentic understanding of:

  • Their core purpose – their theology expressed in hundreds of thousands of pages of text, along with days of audio and video content.
  • The strategic communication approaches which underpin their da’wa; the missionary work often referred to by Western research as recruitment or radicalization. Such understanding will include how Salafi-Jihadi groups exploit the internet for strategic communication.
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17Gen/22

Governare la paura tra rischio, sicurezza e libertà civili. –  by Giacomo Buoncompagni

La paura è una componente ineliminabile della vita dell’uomo e di una nazione. Entrambe sono inclini a seguirla. Ma nelle società democratiche i governi non seguono l’emotività dei gruppi, né ritengono che una generica idea di precauzione possa offrire indicazioni utili sul da farsi. Continue reading

16Mar/21

Il vaccino: un farmaco che va oltre la medicina – by Federico Lunardi

La campagna vaccinale tra ritardi, difficoltà e difficoltà organizzative sta prendendo l’avvio anche in Italia, come nel resto del mondo occidentale. Che il vaccino abbia effetto sulla diffusione del virus è sperimentalmente dimostrato dai dati di Israele, del Regno Unito e di parte degli Stati Uniti: non serve quindi parlarne. Continue reading

27Feb/21

Isolamento e contenimento – by Federico Lunardi

Indici, numeri, dati, proiezioni e previsioni. L’epidemiologia si nutre di matematica e statistica e cerca sempre gli indici più affidabili per “pesare” l’oggi e cercare di preconizzare il domani. Ogni malattia infettiva e diffusiva va osservata seguendo differenti parametri perché  la fase preclinica (paziente già in contatto con virus o batterio ma asintomatico), la fase clinica (paziente con segni e sintomi), la fase di guarigione (ritorno alla normalità) hanno caratteristiche, durata e contagiosità differente. Continue reading

19Lug/17

Qui la sicurezza è garantita – by Alessandro Burato

A Parigi è stata siglata un’intesa tra i diversi siti turistici, gli alberghi, i negozi e i musei per condividere gli sforzi di sicurezza tra tutti gli operatori del turismo. D’ora in poi, chi aderirà all’intesa, potrà affiggere una nuova vetrofania, oltre al certificato di eccellenza di TripAdvisor, con la scritta “securi-site”, che certifica che il luogo ha valutato i rispettivi dispositivi di sicurezza, ha formato il proprio personale, ha disposto l’utilizzo delle tecnologie necessarie a supporto e ha apportato modifiche infrastrutturali, laddove necessarie. Continue reading

05Giu/17

Torino: panico o comportamento corretto a risposta sbagliata? – by Davide Scotti

L’episodio di Torino è coerente con il clima di tensione cronica a cui ciascun cittadino occidentale è sottoposto ormai da diversi anni. Le numerose e continue descrizioni di eventi terroristici hanno reso un’esperienza prima alquanto rara oggi assolutamente probabile nell’immaginario collettivo e così un petardo oppure un rumore inatteso diviene ragionevolmente un attacco terroristico. Continue reading

30Set/16

The Charlotte social unrest violence: Why islamist terrorism is not the sole security threat – By Maria Alvanou

Since the attack of September 11, the U.S. took the lead in the struggle against terrorism. They did so dealing with it in the context of “war against enemies of the nation”, so that american citizens are protected from “external” threats that challenge the security of the country. This line of response set standards (legal, military, and police) that affected counterterrorism strategy globally. Yet it is not terrorist attacks, but social unrest violence that has been challenging seriously and repeatedly the domestic security of the country. Killings of members of the African American community by the police, as well as more generally the phenomenon of police brutality in relation to racial prejudice[1] have been the background for serious protests, violent riots, even “revenge shootings”[2]. Continue reading