Daesh: nuovi documenti sulla metodicità dell’utilizzo dei Droni – by Gabriele Mori

La capacità organizzativa di Daesh continua a sorprendere, ma non ci stupisce. Sono stati ritrovati in Iraq dei documenti estremamente dettagliati, che sembrano risalire al 2015, inerenti l’uso di UAVs (droni radiocomandabili).

È già noto che Daesh fosse in grado di burocratizzare i suoi processi organizzativi, come qualunque organizzazione complessa: si è vista la modulistica di reclutamento dei foreign fighters (con indicazioni del reclutato sulle proprie generalità, gruppo sanguigno, aspirazione a scelta tra “guerriero”, “martire” e “martire-guerriero”, ecc.) come anche la schedatura dettagliata delle donne yazide (tra le specifiche: età, stato coniugale, stato di salute, origine geografica) destinate al mercato degli schiavi regolato da una apposita Commissione per l’Acquisto e la Vendita degli Schiavi.

In modo del tutto analogo assistiamo oggi ad una documentazione ed annotazione puntuale di:

  • dettagli di ordine/acquisto di componentistiche per droni;
  • controlli tecnici eseguiti sui droni stessi;
  • note del pilota di UAV sull’uso che ha fatto del drone a lui affidato.

È interessante notare come, nei moduli riguardanti l’uso del drone da parte del pilota, vi sia la possibilità di specificare la “Mission Type” a scelta tra velivolo esplosivo, anti-drone, drone-bombardiere, drone-spia o se si tratti semplicemente di un test o un allenamento. Questo avvalorerebbe l’ipotesi, avanzata in un precedente articolo, secondo cui Daesh userebbe droni di diverse categorie a seconda dei propri scopi. Ciò evidenzierebbe ancora quanto l’organizzazione sia, non solo in grado di assorbire e riadattare know-how e tecnologie a suo vantaggio, ma di specializzarsi in esse con un certo grado di professionalità.

I moduli rinvenuti, che elencano le diverse componentistiche dei droni usate da Daesh, sono una prova dell’investimento tecnico e di competenze che l’organizzazione ha fatto (e sta facendo) in questo settore.

Considerando che, come detto, i documenti risalirebbero a circa 2 anni fa, c’è da domandarsi quale sia il livello di dettaglio organizzativo raggiunto oggi da Daesh nell’ambito UAV.

La crescente attenzione da parte degli analisti sulla questione “droni e Daesh” e una nostra analisi più approfondita dei documenti recuperati, promette di portare alla luce maggiori dettagli nel futuro prossimo.

Stiamo lavorando inoltre per cogliere eventuali relazioni tra l’uso combinato dei droni e di armi radiologiche.