Tag Archives: Iraq

22Set/14

Khorasan: vecchio, nuovo, dubbi… – by Marco Lombardi

Oggi il clamore è sul nuovo gruppo detto del Khorasan (regione storica centro asiatica), cappeggiato da  Mushi al Fadhli, che rimanda a una affiliazione di AQ(centrale) e al territorio centro asiatico tra Afghanistan Pakistan e regioni limitrofe, con maggiori legami ad al Nusra.  Il gruppo è pubblicizzato come una nuova spina “pungente” per l’Occidente, ma soprattutto per l’America e addirittura più pericoloso di IS per l’intelligence US.

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21Set/14

Grand Theft Auto: Salil al-Sawarim: gamification secondo IS – by Marco Lombardi

La prima release di Grand Theft Auto (GTA) esce nel 1997 per playstation e altre piattaforme. Oggi esce specificando dopo i due punti: “Salil al-Sawarim” ed è la versione di IS per agganciare giovani non più da avviare alla carriera di grande ladro d’auto ma a quella del jihadista. La specifica suona “Lo sferragliare delle spade” ed è in tono con le immagini del trailer  del video gioco annunciato, che non è molto diverso dai video che promuovono video giochi commerciali. Per questa ragione ITSTIME ha deciso di renderlo fruibile qui di seguito (1).

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18Set/14

Flames of War: Fiamme di Guerra, una novità? – by Marco Lombardi

L’ultimo breve video di IS, Flames of War – Fiamme di Guerra – sta ricevendo gli onori della cronaca come un sofisticato trailer nella campagna mediatica condotta da al-Hayat Media Center per IS. Si tratta di un video di circa un minuto, discretamente fatto con materiale di repertorio, abbastanza serrato nel ritmo, qualche slow motion: diciamo sullo stile del trailer che annuncia cosa verrà dopo. In questo caso che sia un altro video o altro, in riferimento alla guerra vera, staremo a vedere.

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15Set/14

Con Haines sono tre: le decapitazioni e la politica di IS – by Marco Lombardi

Con Haines sono tre gli occidentali barbaramente uccisi da IS per continuare il suo filone della “Comunicazione minacciosa” (si vedano commenti precedenti rispetto alle strategie comunicative di IS). Un quarto è in lista e non è chiaro come poi la lista continui. Questa comunicazione ha un duplice effetto: quello di spingere la colazione internazionale, o almeno parte di essa, all’intervento e quello di spaccarla al suo interno per la questione dei negoziati sugli ostaggi. Entrambe le azioni (guerra e negoziato sugli ostaggi) si fanno urgenti e hanno un certo grado di interdipendenza.

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06Set/14

Jihad 3.0: i punti di forza dello Stato islamico in Iraq e in Siria. Proposte di riflessione per la NATO e la Coalizione internazionale – by Claudio Bertolotti

Il Califfato islamico, Stato Islamico, IS, ISIS o ISIL – Islamic State in Iraq and Sham (o Levant) – sebbene non riconosciuto sul piano formale è oggi, su quello sostanziale, un proto-Stato teocratico (sunnita) in fase di espansione – sia locale, sia globale – e in grado di detenere il monopolio della violenza, gestire una propria economia, amministrare la “giustizia” e offrire servizi pubblici a una popolazione stimata di circa sei milioni di abitanti, tra Iraq e Siria.

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04Set/14

Fermate lo Stato Islamico – Intervista a Marco Lombardi sulla Radio Svizzera

Il 4 settembre 2014, la trasmissione Modem della Radio della Svizzera Italiana intervista Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera a Erbil, e gli esperti di terrorismo Marco Lombardi e Lorenzo Vidino. Il tema della discussione è: “Fermate lo Stato Islamico”.

 

01Set/14

Abu Hussain al-Britani in Iraq per la Cyber-jihad by Gabriele Barni

Era il 30 giugno 2012 quando il quotidiano The Sun da la notizia che l’account gmail personale di Katy Kay (special advisor del ex primo ministro Tony Blair) è stato compromesso da “TriCk” nickname online di Junaid Hussain- classe 1994 (18 anni appena compiuti) – crew member di “TeaMp0isoN” . Inseguito alla compromissione dell’account email,  Il diciottenne divulga online i contatti trovati nella rubrica appartenenti a Blair, sorella, cognata e di altri membri del parlamento inglese… Il 27 luglio Junaid viene rinchiuso per sei mesi in carcere. Ma oltre quel colpo davvero “fortunato” la sua crew si è sempre solo limitata a tentare di crackare siti istituzionali come quelli della NATO e utilizzare rudimentali tecniche di phreaking volte a saturare con “scherzi telefonici” le linee del centralino anti-terrorismo del mi-6 (audio di un scherzo telefonico). Questo spavaldo modus-operandi presto ha portato all’arresto anche del resto dei componenti del gruppo , quindi la fine di TeaMp0isoN.

Uscito di prigione sotto cauzione, da Birmingham “TriCk” riesce a scappare in Siria con l’intento di offrire il suo know-how alla cyber-jihad. Continue reading

30Ago/14

Jihad e propaganda. L’esperto: l’Is abile a manipolare i media – Marco Lombardi a Radio Vaticana

Non si arresta la battaglia in Siria, Iraq e Libia contro i gruppi jihadisti del sedicente Stato Islamico. Senza sosta, in tutto il mondo, il reclutamento dei terroristi, mentre sui media continuano rimbalzare le immagini choc della propaganda jihadista. Massimiliano Menichetti ne ha parlato con Marco Lombardi, professore di Sociologia e comunicazione presso l’Università Cattolica e direttore del centro per lo studio del terrorismo dell’ateneo milanese.

Il testo trascritto alla pagina di Radio Vaticana.