Chi ha seguito il nostro commento di ieri all’ultimo comunicato di Cantlie si è visto comparire, seguendo il link al reportage, il seguente annuncio:
In sostanza YouTube considera il video di Cantlie contrario al servizio che espleta.
La politica di ITSTIME, da quando esiste e dunque da molti anni, è sempre stata quella di non divulgare le comunicazioni del terrorismo jihadista perché secondo noi sarebbe stato di supporto alle finalità di propaganda del’islamismo. Una politica che abbiamo definito di povertà (quando tutti i media sparavano in prima pagina Osama e compagni) poiché tutti ci chiedevano di fornire i nostri documenti. Poveri ma coerrenti.
In questo caso mi sembra che il comportamento di YouTube sia tardivo e cialtronesco rispetto a quanto ha fatto e sta facendo (basta cercare tra i numerosi video liberamente distribuiti e vedere che cosa del jihad si racconta!): il reportage se letto nel contesto adeguato, che anche i media occidentali hanno provveduto a fornire all’ignaro lettore, è un documento utile.
L’azione di YouTube si legge nella continua incompetenza che le major del web dimostrano nel seguire fenomeni complessi , quale il terrorismo è, funzionale solo alle loro strategie di sopravvivenza. Tutto da ripensare se non web e media sono ancora i migliori alleati del jihad.
Comunque per qui vuole vederlo lo trova qui.