Indici, numeri, dati, proiezioni e previsioni. L’epidemiologia si nutre di matematica e statistica e cerca sempre gli indici più affidabili per “pesare” l’oggi e cercare di preconizzare il domani. Ogni malattia infettiva e diffusiva va osservata seguendo differenti parametri perché la fase preclinica (paziente già in contatto con virus o batterio ma asintomatico), la fase clinica (paziente con segni e sintomi), la fase di guarigione (ritorno alla normalità) hanno caratteristiche, durata e contagiosità differente. Continue reading
Category Archives: Sociology
Violenza pandemica: maxi risse e le (forse) Nuove Brigate Rosse** – by Barbara Lucini
Il 05 Dicembre scorso quattrocento ragazzi alcuni dei quali minorenni provenienti da diversi quartieri di Roma, si sono dati appuntamento al Pincio per quello che da alcuni media è stato definito un regolamento di conti fra due ragazze a seguito di un furto di cellulare. Continue reading
Barometro dell’odio e mappa dell’intolleranza – by Barbara Lucini
Barometro dell’odio e mappa dell’intolleranza, alcune considerazioni da una lettura congiunta: l’analisi di Barbara Lucini pubblicata da Amnesty International nel Barometro dell’Odio 2019.
Azione al centro. Un’analisi del rischio trasversale nelle retoriche jihadiste, identitarie ed ecologiste – by Daniele Plebani
Non esiste terrore che non sia mitigato da qualche grande idea morale – Jean-Luc Godard. Continue reading
Qui la sicurezza è garantita – by Alessandro Burato
A Parigi è stata siglata un’intesa tra i diversi siti turistici, gli alberghi, i negozi e i musei per condividere gli sforzi di sicurezza tra tutti gli operatori del turismo. D’ora in poi, chi aderirà all’intesa, potrà affiggere una nuova vetrofania, oltre al certificato di eccellenza di TripAdvisor, con la scritta “securi-site”, che certifica che il luogo ha valutato i rispettivi dispositivi di sicurezza, ha formato il proprio personale, ha disposto l’utilizzo delle tecnologie necessarie a supporto e ha apportato modifiche infrastrutturali, laddove necessarie. Continue reading
Torino: panico o comportamento corretto a risposta sbagliata? – by Davide Scotti
L’episodio di Torino è coerente con il clima di tensione cronica a cui ciascun cittadino occidentale è sottoposto ormai da diversi anni. Le numerose e continue descrizioni di eventi terroristici hanno reso un’esperienza prima alquanto rara oggi assolutamente probabile nell’immaginario collettivo e così un petardo oppure un rumore inatteso diviene ragionevolmente un attacco terroristico. Continue reading
The Charlotte social unrest violence: Why islamist terrorism is not the sole security threat – By Maria Alvanou
Since the attack of September 11, the U.S. took the lead in the struggle against terrorism. They did so dealing with it in the context of “war against enemies of the nation”, so that american citizens are protected from “external” threats that challenge the security of the country. This line of response set standards (legal, military, and police) that affected counterterrorism strategy globally. Yet it is not terrorist attacks, but social unrest violence that has been challenging seriously and repeatedly the domestic security of the country. Killings of members of the African American community by the police, as well as more generally the phenomenon of police brutality in relation to racial prejudice[1] have been the background for serious protests, violent riots, even “revenge shootings”[2]. Continue reading
Nuova pubblicazione “The Secret of Attraction : ISIS Propaganda and Recruitment”
Sono stati pubblicati i contributi raccolti durante la conferenza “The Secret of Attraction: ISIS Propaganda and Recruitment”. Continue reading
Notes on social media, big data and pandemics – by Chiara Fonio & Alessandro Burato
While diseases have historically received a significant amount of attention from the global public health community through the development of impressive surveillance systems, it seems challenging to assess whether big data really make a difference in real-time responses to pandemics. Continue reading
Videosorveglianza: profili sociologici, criminologici, culturali e giuridici nell’ottica smart city.
Il workshop , tenutosi il 24 maggio in Università Cattolica, ha analizza to l’utilizzo delle telecamere nel contesto nazionale dal punto di vista etico-sociale, criminologico, culturale e giuridico. La giornata è stata un momento di alto profilo accademico incentrato su un mezzo socio-tecnico ampiamente utilizzato in contesti urbani ma ancora empiricamente poco rilevante ris petto agli studi internazionali e ha forni to spunti di riflessione e ricerca a enti pubblici e cittadini in prospettiva di grandi eventi (EXPO 2015) e nell’ottica smart city. Sono disponibili la sintesi degli interventi e gli interventi dei relatori.
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Generazione Youtube? – by Chiara Fonio
Il 7 novembre scorso abbiamo assistito all’ennesimo caso di violenza “scolastica”: un ragazzo di 18 anni, Eric Pekka uccide 7 studenti e la preside del liceo Jokula in Finlandia. La strage è immediatamente paragonata ai tristemente celebri fatti di Columbine (1999) e al recente massacro del Virginia Polytechnic Institute (aprile 2007). I carnefici e le vittime, soprattutto negli ultimi due casi, non sono solo accomunati dalla fascia di età ma anche da un particolare utilizzo di YouTube (http://www.youtube.com), il sito di video sharing più famoso della rete. Cho Seung-hui e Pekka Eric Auvinen, infatti, condivisero la loro follia omicida con tutto il mondo caricando nel primo caso un video testamento, nel secondo un vero e proprio annuncio del massacro.