Today at Università Cattolica in Milan we were glad to host the workshop “What makes a crime-terror nexus? Evidence from 11 EU countries”. Continue reading
Category Archives: Terrorism
Remain and Reshaping: IS’ Second Reorganization – by Daniele Plebani
It has been almost a year since the great reorganization started by the group Islamic State (IS) in July 2018, when tens of provinces in Syria, Iraq, Libya and Yemen were combined in larger wilayat while other territories were recognized as official provinces (i.e. Somalia and East Asia). Continue reading
Africa Centrale: verso la Black Belt Road jihadista – by Marco Lombardi
Gli attacchi in Sri Lanka sono solo un momento del processo evolutivo rapido, cominciato poco prima e ancora in corso, che sta ri-conformando le organizzazioni del terrorismo islamista. Il video di Al-Baghdadi è un altro tassello. Continue reading
Lo Stato Islamico e l’espansione in Africa Centrale – by Daniele Plebani
Stato Islamico (IS) ha annunciato la formazione di una nuova provincia, Central Africa. Questo è avvenuto successivamente alla rivendicazione tramite l’agenzia Amaq del primo attacco perpetrato dal gruppo nella Repubblica Democratica del Congo giovedì 18 aprile.
“Autobus in Fiamme”: cosa è accaduto – by Giacalone, Mori, Spagna
Perché è importante fare chiarezza sui fatti avvenuti il 20 marzo tra Crema e Milano, gli eventi dell’autobus della Paullese? Sono molte le ragioni per parlarne. Una su tutte: è stata sfiorata una delle stragi più gravi che il nostro Paese, l’Europa, potesse vedere. Continue reading
Terrorismo intorno al Mondo: o si pensa “nuovo” o siamo finiti – by Marco Lombardi
La discussione in corso dopo gli attentati in Nuova Zelanda, a Utrecht e sul bus milanese è estremamente interessante. Ci entro a “gamba tesa” soprattutto per criticare la maggior parte delle argomentazioni che ho letto in questi giorni, perché quest’ultima settimana è un ulteriore punto di rottura per la comprensione del terrorismo e, di conseguenza, delle necessarie strategie per combatterlo. Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 3 – First comments on the perpetrator, the dehumanization of victims, social and legal responses – by Maria Alvanou
The attacks in New Zealand have shocked the country and also the international community with their barbarity. The authorities are still looking into the events and their research concerning the surrounding facts is still under development. Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 2 – Le contraddizioni di Tarrant – by Matteo Vergani
Il manifesto di rivendicazione di Tarrant (Il 15 marzo 2019 Brenton Tarrant, Australiano di 28 anni, ha aperto il fuoco in due centri islamici di Christchurch, Nuova Zelanda, uccidendo almeno 50 persone) è pieno di contraddizioni: Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 1 – The Great Replacement: il “nuovo” estremismo transnazionale che non ti aspetti – by Marco Lombardi e Barbara Lucini
49 persone sono state uccise in in seguito a due attacchi a due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda commessi da Brenton Tarrant australiano di 28 anni. Nella drammaticità dell’evento quello che più interessa è il manifesto pubblicato sul profilo Twitter dell’attentatore che elenca in modo dettagliato le ragioni di tale gesto. Continue reading
Dov’è lo Stato Islamico (IS)? Come si sta trasformando? – by Daniele Plebani
Dov’è Stato Islamico (IS)? Come si sta trasformando? Questo lungo commento affronta le domande chiave fornendo una panoramica dell’evoluzione del gruppo dalla liberazione di Raqqa nel 2017 sino alla fine del 2018. Continue reading
La Cina e il terrorismo – by Marco Boscariol
Così come il ruolo della Cina si è espanso negli affari politici ed economici globali, così pure si è accentuata la sua esposizione al terrorismo domestico ed internazionale. Questa nuova esposizione allo stesso tempo è legata nella risposta a tali nuovi fenomeni da due principi di vecchia data, quello di “non intervento” e quello di “non interferenza”. Continue reading
Hamas crowdfunding bitcoin: legitimizing cryptocurrencies from a jihadist perspective – by Daniele Maria Barone
On January 29, 2019, Abu Obeida, the spokesman for Izz ad-Din al-Qassam, the armed wing of the Hamas, announced that the group is now accepting donations in bitcoin[i]. An attempt to get around international restrictions on funding the organization, by circumventing the banking system and international anti-money laundering (AML) measures. Continue reading