Negli ultimi anni, in particolare successivamente agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 e di quelli avvenuti sul suolo europeo, l’attenzione degli studiosi è stata rivolta a comprendere le nuove caratteristiche del terrorismo internazionale. Più recenti, invece, gli studi inerenti ai processi di radicalizzazione, ovvero i meccanismi attraverso i quali gli individui cambiano i loro atteggiamenti adottando un comportamento potenzialmente deviante ancorato a un’ideologia radicale o estremista. Questi ultimi si concretizzano – in ultima istanza – attraverso il reclutamento all’interno di organizzazioni o gruppi estremisti che utilizzano la violenza per raggiungere degli obiettivi di tipo sociale, politico o di destabilizzazione del contesto nel quale operano. Sebbene il radicalismo non possa essere considerato un sinonimo di “terrorismo”, il processo che spinge gli individui ad abbracciare delle ideologie di stampo radicale è di fondamentale importanza in quanto rappresenta il primo e cruciale passo verso l’estremismo violento.
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Dall’Iraq alla Siria all’Iraq: ISI, ISIS/L, IS. – by Marco Lombardi
Gli eventi che squassano queste settimane di agosto trovano ragione logica e conseguente nel processo di rilancio jihadista degli ultimi due anni, con protagonista al Baghdadi e il suo ISI – ISIS/L – IS.
NATO Workshop: countering violent extremism among youth to prevent terrorism
Catholic University of Milan in co-operation with the Al-Ahram Center for political and strategic studies (ACPSS) of Cairo origanized the NATO Science for Peace and Security (SPS) Programme Advanced Research Workshop: Countering violent extremism among youthto prevent terrorism. held on 10-13 June 2014 at ASERI in Milan.
Smart Ciber, a project co-funded by the European Union program CIPS
System of Maps Assessing Risk of Terrorism against Critical Infrastructures in Big Events Rallies.
ITSTIME is partner of Smart Ciber, a project co-funded by the European Union program CIPS, has as its goal the prevention and reduction of terrorism risks and all other risks related to the safety sector. It aims to improve the terrorist risk assessment at the expense of critical infrastructures in metropolitan areas, paying special attention to mega-events. Starting from the experiences of four European countries (Italy, Nederland, Hungary and Bulgaria), the project aims to develop a model through a software which operates in a network for an “Integrated Risk-Map Against Terrorism Issue”. This system will reveal the level of “Risk” and its location in real time through the intersection of several pre-defined risk-indicators.
Il boeing Malese MH370 – by Marco Lombardi
La vicenda del Boeing Malese MH370 scomparso sta, piano piano, scomparendo anche dai media italiani: come sempre il flusso della comunicazione mangia tutto rapido, senza digerire. Ma la vicenda è molto interessante e aperta verso possibili scenari…. magari cinematografici.
Intervista sulla scomparsa dell’aereo rilasciata a radio SBS – Melbourne da Marco Lombardi
L’Afghanistan sotto casa – by Marco Lombardi
Gli entusiasmi troppo facili per la Primavera Araba si sono raffreddati e già si guarda alla stagione invernale. Queste ultime ore hanno rallentato forse di un tempo il succedersi delle stagioni, considerato che dalle elezioni del 7 luglio in Libia emerge una vittoria della coalizione moderata dall’ex premier del Cnt Mahmoud Jibril. Ma si tratta di una vittoria limitata agli 80 seggi riservati ai partiti e, dunque, aperta soprattutto alle insidie dei 120 eletti nei seggi indipendenti. Non mi stupirebbe da qui un rilancio dei Fratelli Musulmani: se tra i partiti ci si aspetta una trentina di donne elette, tra gli indipendentisti solo una e questo potrebbe essere indicatore di un atteggiamento più radicale. In ogni caso il Paese, che conferma l’impronta laica del Colonnello concretizzata anche nella repressione dei movimenti più radicali, è frammentato in una miriade di rivalità tribali e claniche che rendono assai incerto un indirizzo nazionale coeso.