Tag Archives: Terrorism

01Giu/14

Smart Ciber, a project co-funded by the European Union program CIPS

System of Maps Assessing Risk of Terrorism against Critical Infrastructures in Big Events Rallies.

ITSTIME is partner of Smart Ciber, a project co-funded by the European Union program CIPS, has as its goal the prevention and reduction of terrorism risks and all other risks related to the safety sector. It aims to improve the terrorist risk assessment at the expense of critical infrastructures in metropolitan areas, paying special attention to mega-events. Starting from the experiences of four European countries (Italy, Nederland, Hungary and Bulgaria), the project aims to develop a model through a software which operates in a network for an “Integrated Risk-Map Against Terrorism Issue”. This system will reveal the level of “Risk” and its location in real time through the intersection of several pre-defined risk-indicators.

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09Apr/14

Il boeing Malese MH370 – by Marco Lombardi

La vicenda del Boeing Malese MH370 scomparso sta, piano piano, scomparendo anche dai media italiani: come sempre il flusso della comunicazione mangia tutto rapido, senza digerire. Ma la vicenda è molto interessante e aperta verso possibili scenari…. magari cinematografici.

Intervista sulla scomparsa dell’aereo rilasciata a radio SBS – Melbourne da Marco Lombardi

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20Lug/12

L’Afghanistan sotto casa – by Marco Lombardi

Gli entusiasmi troppo facili per la Primavera Araba si sono raffreddati e già si guarda alla stagione invernale. Queste ultime ore hanno rallentato forse di un tempo il succedersi delle stagioni, considerato che dalle elezioni del 7 luglio in Libia emerge una vittoria della coalizione moderata dall’ex premier del Cnt Mahmoud Jibril. Ma si tratta di una vittoria limitata agli 80 seggi riservati ai partiti e, dunque, aperta soprattutto alle insidie dei 120 eletti nei seggi indipendenti. Non mi stupirebbe da qui un rilancio dei Fratelli Musulmani: se tra i partiti ci si aspetta una trentina di donne elette, tra gli indipendentisti solo una e questo potrebbe essere indicatore di un atteggiamento più radicale. In ogni caso il Paese, che conferma l’impronta laica del Colonnello concretizzata anche nella repressione dei movimenti più radicali, è frammentato in una miriade di rivalità tribali e claniche che rendono assai incerto un indirizzo nazionale coeso.

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