Indovina chi? L’identità del capo del gruppo suprematista The Base è nota – by Barbara Lucini

A seguito di una inchiesta del The Guardian, è stata resa nota pochi giorni fa, l’identità del fondatore e capo di The Base, gruppo suprematista bianco attivo in USA da Luglio 2018 circa.

Si tratta di Nazzaro Rinaldo alias “Norman Spear” o “Roman Wolf”, 46 anni, studi in filosofia condotti alla Villanova University intorno al 1994.

Oltre al gruppo per il quale è stato indagato, egli fonda qualche anno fa l’Omega Solutions International (OSI) azienda con sede a New York e finalizzata alla fornitura di servizi di sicurezza e intelligence. Le indagini hanno anche dimostrato che l’azienda possedeva il codice Cage, che identifica tutte quelle aziende, che forniscono servizi di intelligence.

Nazzaro risulta sposato con una donna russa e sembra che ora viva a San Pietroburgo insieme a moglie e figli.             La rivelazione di questa identità porta ad alcune riflessioni, utili anche per il futuro:

  • il gruppo The Base, che linguisticamente vorrebbe ricordare Al-Qaida – La Base, ha come suo orientamento ideologico il suprematismo bianco, tradotto operativamente nella ideale creazione di uno stato etnicamente bianco. Il suo motto è “there is no political solution” e per questa ragione, il sovvertimento dello status quo risulta il loro obiettivo primario. E’ un gruppo per il quale, come per molti altri, la partecipazione avviene attraverso il superamento di un training specifico, in grado di misurare competenze diverse tecniche – operative. L’affiliazione inoltre si fonda sull’adesione ad alcune norme culturali e valoriali condivise, che richiamano alla memoria l’organizzazione delle antiche confraternite: le identità reali sono per lo più segrete fra i membri stessi e l’introduzione a questi gruppi avviene tramite selezione nella catena di amici di amici.
  • il profilo del fondatore e del capo conferma alcune tendenze valide anche per altre forme di estremismo di destra: l’età, 46 anni quindi non un fenomeno unicamente giovanile; la vita di una persona normale, comune e in generale il low profile mantenuto negli anni.
  • nonostante il basso profilo, l’identità è quella di una persona molto attiva nel suo gruppo, andando a sottolineare che, anche se spesso latenti, certi gruppi di estrema destra sono molto operativi: “The US attorney for Maryland, Robert K Hur, speaking after the recent arrest of three members of the Base, said that they “did more than talk – they took steps to act and act violently on their racist views”. [1]
  • la gestione della comunicazione nel gruppo: una tendenza diversa rispetto ad altri gruppi estremisti porta l’attenzione alla piattaforma Wire, che risulta essere il canale di comunicazione prescelto fra i membri del Gruppo. La differenza e la particolarità comunicativa di The Base risiede nella comunicazione doppio canale: la componente online viene infatti utilizzata maggiormente per scambio di informazioni operative e organizzative, mentre per visioni o per condividere piani di attacco rimane il tradizionale incontro faccia a faccia: “In chat rooms hosted by the Base, Nazzaro stressed the importance of in-person meet-ups and required members to attend training camps. The Base’s propaganda videos show young men undergoing combat training together in rural areas.[2]
  • le competenze necessarie per diventare membro di tale gruppo sono formate e testate in specifici training camp. A questo proposito sembra che Nazzaro abbia acquistato alcuni terreni in USA, vicino a Washington probabilmente con lo scopo di promuovere e allargare i campi di formazione dei suoi membri. Campi di formazione con programmi sistematizzati, che rimandano a una organizzazione paramilitare e a esercizi multifunzione, per incrementare abilità psico – fisiche. Accanto alla formazione, l’intenzione era quella di creare anche degli “hate camp” finalizzati alle esercitazioni di attacchi da condurre contro i due target specifici del gruppo, che sono gli afroamericani e gli ebrei.
  • l’altro dato interessante, legato alla costruzione di luoghi per la formazione specifica, è la forte spinta alla territorializzazione. Tendenza questa comune anche ad altri movimenti europei, che conferma la necessità oramai di dimostrare la propria presenza fisica e quindi la maturità come gruppo. Un esempio europeo interessante per alcune dinamiche simili, è la costruzione di eco- nazi-villaggi in Germania come per esempio quello di Koppelow[3], dove si vogliono riproporre le visioni xenofobe e nazionalistiche che hanno portato all’ascesa del Führer e dove il rapporto con il territorio è una caratteristica specifica di questa comunità.
  • un aspetto delicato riguarda il contatto con militari o paramilitari, che avrebbe come tramite l’azienda fondata da Nazzaro e che operativamente sembra confermata dai viaggi e le attività in Russia e Afghanistan di Nazzaro stesso. Nonché una componente familiare importante, in quanto sua moglie è russa.
  • la tendenza all’internazionalizzazione è una costante di questi gruppi estremisti, per i quali ha un ruolo essenziale la visione dal locale al globale e viceversa; nonché la distinzione fra una tensione identitaria che si diffonde a livello nazionale ed una superiorità etnica che permette di rendere universale la concezione estremista, che si vuole diffondere. I contatti fra movimenti diversi sono accertati fra The Base e National Action originario della Gran Bretagna, così come con Atomwaffen Division e Feuerkrieg Division. Queste ultime due hanno in comune un substrato culturale anglo-tedesco, che funge da orientamento ideologico e collante fra sigle estremiste differenti. Le spinte anche verso l’est Europa e Russia sono tipiche di questi gruppi, che trovano un appoggio al loro sostrato ideologico e scenari operativi utili per la loro formazione, permettendo inoltre il cementarsi di scambi proficui da entrambe le parti.

Infine, la notizia di questa identità rivelata lascia due punti aperti per il futuro:

  1. il dubbio che sia una identità fittizia, di un possibile agente infiltrato, una sorta di honeypot creato per fungere da agente di cambiamento nelle dinamiche del network estremista è stata indicata da alcuni, in quanto le caratteristiche del profilo di Nazarro sembrano ricalcare alla perfezione quelle appunto di un perfetto leader suprematista: in sostanza risponde alle aspettative dell’immaginario collettivo in modo talmente ideale, da risultare verosimile.
  2. permangono bias culturali interpretativi importanti da superare, se si vogliono comprendere le dinamiche di questi gruppi estremisti e pensare ad attività di counter-extremism efficaci e adatte alla minaccia così delineata: è notizia della scorsa settimana che la Germania ha messo fuori legge il gruppo Combat 18[4] legato alla rete internazionale Blood & Honour, a dimostrazione che la sensibilità circa la minaccia legata all’estremismo di estrema destra, è in rapida evoluzione e che così dovrebbe essere la sua comprensione.

[1] https://www.theguardian.com/world/2020/jan/23/revealed-the-true-identity-of-the-leader-of-americas-neo-nazi-terror-group

[2] https://www.theguardian.com/world/2020/jan/23/revealed-the-true-identity-of-the-leader-of-americas-neo-nazi-terror-group

[3]https://www.repubblica.it/venerdi/reportage/2016/10/13/news/educazione_hitleriana_viaggio_nel_paradiso_degli_econazi-149673676/?refresh_ce

[4] https://www.corriere.it/esteri/20_gennaio_23/germania-fuorilegge-movimento-neonazista-combat-18-a397d4d8-3dc0-11ea-a1df-03cb566fb1c9.shtml