Il recente attentato occorso a Liegi qualche giorno fa (qui un approfondimento) rivendicato da Deash via Amaq, ma anche l’evocativo attacco con coltello sul treno in arrivo a Flensubg (Germania), riporta l’interesse per una domanda quanto mai essenziale per la sicurezza di tutti noi: quale è l’eredità di Daesh? Continue reading
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Attacco a Grozny: la risposta esemplare dei cittadini. Che facciamo?
Sabato 19 maggio un gruppo di quattro jihadisti armati di coltelli, ordigni incendiari ed armi da fuoco ha preso d’assalto la Chiesa di Michele Arcangelo a Grozny, in Cecenia. L’attacco è stato lanciato intorno alle ore 15 locali, durante le funzioni del pomeriggio. Continue reading
Attacco alla Francia. Daesh? Di certo il terrorismo
Oggi 23 marzo 2018, mattina, un ventiseienne d’origine marocchina, successivamente identificato come Redouane Lakdim, fermava un’auto a Carcassonne (Francia meridionale), sparava ai due occupanti del veicolo, uccidendo il passeggero e ferendo gravemente il conducente per poi impossessarsi del mezzo. Una volta a bordo si avvicinava e sparava colpi di arma da fuoco contro 4 militari della polizia nazionale che facevano jogging, ferendone uno gravemente al torace (due costole rotte e un polmone perforato). Sono le 10:30 circa. Continue reading
Daesh? Quale forma sta prendendo il terrorismo? Ma chi sono i nemici? – by Marco Lombardi
La domanda ricorrente, in questi ultimi mesi, riguarda la nuova forma che il terrorismo islamista potrà prendere, dando per scontato che sarà un attore significativo nel perdurante conflitto. Proviamo dunque, se non a rispondere, a mettere sinteticamente in fila i pezzi di un puzzle del quale non si ha la visione finale. Continue reading
Che cosa insegna l’arresto dell’ex jihadista di Bosnia che manda il figlio nell’Isis – by Giovanni Giacalone
Venerdì 26 giugno viene arrestato in provincia di Como Fayek Shebl Ahmed Sayed con l’accusa di associazione per finalità di terrorismo. Un mandato di arresto è stato inoltre spiccato per suo figlio, il 24enne Saged, latitante in Siria dove milita nelle file di una katiba qaedista, la Nour El Din Al Zenky. Continue reading
Per combattere Daesh, contro-narrative e narrative-alternative sono strategie superate – by Marco Lombardi
Il tema delle contro-narrative o delle narrative alternative è stato al centro del dibattito per tanto tempo. Senza alcuna conclusione almeno in Italia e con scarse conclusioni misurabili per gli effetti ottenuti nei paesi dove queste iniziative sono state realizzate. Continue reading
Las Vegas 58 morti: la micidiale guerra della comunicazione continua a colpire – by Marco Lombardi
Las Vegas 58 morti: la micidiale guerra della comunicazione continua a colpire, in maniera drammatica perché in suoi proiettili generano sempre più incertezza, quando invece comprendere lucidamente le caratteristiche del nemico è fondamentale. Continue reading
Analizzare la minaccia del terrorismo dopo Barcellona – by Marco Lombardi
L’attacco a Barcellona ha innescato una serie di eventi (dalla Finlandia alla Russia) che richiedono una quantità di riflessioni che non si esauriranno rapidamente. Per esempio richiedono una valutazione l’effetto domino che si è generato; le modalità operative di un’apparente nuova forma organizzativa dell’attentato veicolare; le specifiche ragioni che coinvolgono la Spagna dopo tempo, con una quasi replica di Atocha2; quale sarà lo scenario del terrorismo post-Califfale. Ma altre riflessioni ancora si possono aggiungere. Continue reading
Prima Barcellona, poi Turku, poi…? – by Burato, Giacalone, Pastorello e Spagna
Perché la Spagna? Perché Barcellona? L’interrogativo che ci si è posti sin dalle prime ore dopo l’attacco avvenuto nella capitale dalla catalogna, non può certo trovare facile risposta, specie all’indomani di un giorno durante il quale, come solitamente avviene durante una situazione critica, la confusione era elevata. Le informazioni che al solito circolano nell’immediato non fanno altro che aumentare il caos: un furgone o due? Quanti erano i terroristi? Erano o non erano asserragliati all’interno di un ristorante? L’uomo identificato per aver affittato i furgoni era stato arrestato o si era presentato spontaneamente al commissariato di Girona denunciando il furto dei documenti? Continue reading
Attacks in Spain: operational questions and answers – by Maria Alvanou
Yesterday a terror attack in Barcelona caused the tragic death of people and once more put Daesh in the spotlight. A question started to be articulated in the media: “why Barcelona?” Well, this question has a simple answer: “why not Barcelona?” Evaluating a target of a terror attack, one must think in terms of operational success. Terror operatives choose where and how to hit according to assessments that have to do mainly with access to target, magnitude of the attack and impact of the deadly actions. Continue reading
Manchester and London attacks: remarks on the characteristics of the different methods used – by Maria Chr. Alvanou
After the recent Manchester and London attacks, a discussion has begun about the effectiveness of the different methods employed by Daesh. In the first case the hit was perpetrated by a suicide attacker and in the second case by 3 perpetrators using car ramming plus knife stabbing. In both terrorist incidents the social impact was severe and operational issues about countering measures started to be discussed. Continue reading
Australia: un tipico attacco nel nome del Daesh – by Matteo Vergani
Lunedì sera un ventinovenne australiano ha ucciso il portiere di un palazzo di Brighton, ricco quartiere di Melbourne, ferito tre poliziotti e preso in ostaggio una ragazza (una escort chiamata poco prima dallo stesso rapitore) poi liberata da un’azione della polizia. Durante il blitz, l’uomo è stato ucciso. Continue reading