Barometro dell’odio e mappa dell’intolleranza, alcune considerazioni da una lettura congiunta: l’analisi di Barbara Lucini pubblicata da Amnesty International nel Barometro dell’Odio 2019.
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Africa Centrale: verso la Black Belt Road jihadista – by Marco Lombardi
Gli attacchi in Sri Lanka sono solo un momento del processo evolutivo rapido, cominciato poco prima e ancora in corso, che sta ri-conformando le organizzazioni del terrorismo islamista. Il video di Al-Baghdadi è un altro tassello. Continue reading
Anarcho-capitalism and Ethno-nationalism in the Era of Decentralized Finance – by Daniele Maria Barone
As explained by the Christchurch shooter in his manifesto, the rejection of paying taxes is defined as “a sign of racial loyalty”. From this perspective, circumventing the tax system is depicted as a way to sustain the ethno-nationalist cause: a fight for a nation which is defined in terms of assumed blood ties and ethnicity.[i] Continue reading
“Autobus in Fiamme”: cosa è accaduto – by Giacalone, Mori, Spagna
Perché è importante fare chiarezza sui fatti avvenuti il 20 marzo tra Crema e Milano, gli eventi dell’autobus della Paullese? Sono molte le ragioni per parlarne. Una su tutte: è stata sfiorata una delle stragi più gravi che il nostro Paese, l’Europa, potesse vedere. Continue reading
Terrorismo intorno al Mondo: o si pensa “nuovo” o siamo finiti – by Marco Lombardi
La discussione in corso dopo gli attentati in Nuova Zelanda, a Utrecht e sul bus milanese è estremamente interessante. Ci entro a “gamba tesa” soprattutto per criticare la maggior parte delle argomentazioni che ho letto in questi giorni, perché quest’ultima settimana è un ulteriore punto di rottura per la comprensione del terrorismo e, di conseguenza, delle necessarie strategie per combatterlo. Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 3 – First comments on the perpetrator, the dehumanization of victims, social and legal responses – by Maria Alvanou
The attacks in New Zealand have shocked the country and also the international community with their barbarity. The authorities are still looking into the events and their research concerning the surrounding facts is still under development. Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 2 – Le contraddizioni di Tarrant – by Matteo Vergani
Il manifesto di rivendicazione di Tarrant (Il 15 marzo 2019 Brenton Tarrant, Australiano di 28 anni, ha aperto il fuoco in due centri islamici di Christchurch, Nuova Zelanda, uccidendo almeno 50 persone) è pieno di contraddizioni: Continue reading
Attacco in Nuova Zelanda 1 – The Great Replacement: il “nuovo” estremismo transnazionale che non ti aspetti – by Marco Lombardi e Barbara Lucini
49 persone sono state uccise in in seguito a due attacchi a due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda commessi da Brenton Tarrant australiano di 28 anni. Nella drammaticità dell’evento quello che più interessa è il manifesto pubblicato sul profilo Twitter dell’attentatore che elenca in modo dettagliato le ragioni di tale gesto. Continue reading
La Cina e il terrorismo – by Marco Boscariol
Così come il ruolo della Cina si è espanso negli affari politici ed economici globali, così pure si è accentuata la sua esposizione al terrorismo domestico ed internazionale. Questa nuova esposizione allo stesso tempo è legata nella risposta a tali nuovi fenomeni da due principi di vecchia data, quello di “non intervento” e quello di “non interferenza”. Continue reading
Hamas crowdfunding bitcoin: legitimizing cryptocurrencies from a jihadist perspective – by Daniele Maria Barone
On January 29, 2019, Abu Obeida, the spokesman for Izz ad-Din al-Qassam, the armed wing of the Hamas, announced that the group is now accepting donations in bitcoin[i]. An attempt to get around international restrictions on funding the organization, by circumventing the banking system and international anti-money laundering (AML) measures. Continue reading
Jihad e Balcani, verso una nuova fase della minaccia – by Giovanni Giacalone
Lo scorso 13 gennaio le autorità serbe hanno arrestato in Sangiaccato il 21enne Armin Alibasic, legato ad ambiti salafiti e wahhabiti della zona di Novi Pazar e accusato di essersi attivato per organizzare un attentato contro il presidente russo Vladimir Putin, in visita a Belgrado lo scorso 17 gennaio assieme a una delegazione. Continue reading
“Terror globalization” in New Year’s Eve: The Tokyo and Manchester attacks – by Maria Alvanou
New Year’s Eve was- as expected- a difficult time for security officials worldwide, trying to make sure that the festive celebrations would not be marred by a terror attack. Despite all efforts, two attacks, one in Japan and one in the UK took place and each of them is important for different reasons. Some first comments while the law enforcement research is ongoing are the following: Continue reading