All posts by Marco Lombardi

26Mar/15

Ègira verso lo Stato Islamico: la “Guida per partire” – by Alessandro Burato

Continua il processo di reclutamento e di istituzionalizzazione del sedicente Stato Islamico attraverso la comunicazione. In un testo diffuso in rete titolato “Hijrah to the Islamic State” vengono fornite informazioni dettagliate dai “facilitatori del viaggio” circa le modalità per raggiungere la Siria rivolte a coloro che volessero unirsi al Califfato. Suddiviso in tre macro-tematiche riporta consigli su come preparare i propri bagagli per ridurre gli impedimenti durante il tragitto, quali siano le mete privilegiate per poter attraversare il confine (Turchia) e come comportarsi una volta arrivati in aeroporto aggiungendo il diario di bordo di alcuni che ce l’hanno fatta. Continue reading

25Mar/15

IS: Il Califfato non è solo un paese per uomini – Giovanni Giacalone e Marco Lombardi

Chi pensa che il Califfato sia solo un paese per uomini sbaglia.

O almeno così vuol far credere il Califfo che ha intrapreso un massiccia campagna di reclutamento rivolta al pubblico femminile immediatamente dopo la sua autodichiarazione di esistenza.

In particolar modo sono coinvolte in questa propaganda giovani donne occidentali che, attraverso i social media quali Face Book e Twitter, raccontano la loro vita di “donna del jihadista”. IS ha inoltre realizzato una rete di supporti ad hoc che aiuta le donne occidentali che si recano in Siria per unirsi a IS, affidando loro il compito di contribuire alla nuova società che il Califfato vuole realizzare. Continue reading

25Mar/15

About The Al-Qaeda Doctrine – by Donald Holbrook

About The Al-Qaeda Doctrine .The Framing and Evolution of the Leadership’s Public Discourse – Ever since it was first established, the senior leadership of Al-Qaeda has sought to communicate its core values, rationalizations, and principles to the world. Altogether, these statements convey Al-Qaeda’s doctrine and the beliefs for which the leadership claims to be fighting. Continue reading

20Mar/15

 L’attacco a Tunisi: identità nazionali a rischio e democrazie sempre meno resilienti – by Barbara Lucini

L’attacco terroristico al Museo Bardo ieri a Tunisi solleva questioni di rilevanza fondamentale nel contesto della crisi economico – politica europea, che oramai affligge il Vecchio Continente da più di sette anni. In questo periodo di tempo, infatti le istituzioni e le diverse agenzie di governo hanno potuto solamente dimostrare il loro lato vulnerabile, le loro mancanze strategiche e di pianificazione a lungo termine, l’illegalità e la corruzione sempre più dilaganti di certi atti, l’incomprensione di scenari sociali e l’incapacità di interpretare segni visibili di un malessere comunitario ben radicato.

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18Mar/15

SPOTREP – Attacco a Tunisi (ore 22:00 IT) – by Emilio Palmieri

E’ di queste ore la notizia di un attacco condotto da un gruppo di militanti armati presso il museo nazionale di Bardo a Tunisi. Il presente SPOT REPORT – che è da considerarsi iniziale analisi dell’evento critico e quindi suscettibile di variazioni – si articola sui seguenti elementi essenziali di informazione: Continue reading

18Mar/15

Social Media Intelligence: dalla pratica alla disciplina – by Alessandro Burato

Con diversi gradi di impiego e di penetrazione, la SOCial Media INTelligence (SOCMINT) viene utilizzata dai servizi di intelligence internazionali per raccogliere dati rilevanti al fine di fornire informazioni aggiuntive circa determinate minacce. Nel dibattito internazionale intorno a questo metodo di raccolta e interpretazione di dati provenienti dal web 2.0 sono chiare alcune posizioni fondamentali per riuscire progressivamente ad attestare questa che al momento è quasi unicamente una pratica applicata come una disciplina vera e propria cioè corredata non solo da obiettivi e mezzi ma anche e soprattutto da una riflessione metodologica. Continue reading

Rapporto:Twitter e jihad: la comunicazione dell’Isis

Social Media, video, riviste digitali, radio locali, pamphlet e manifesti: Isis si è dimostrato capace di adattare la sua strategia di comunicazione per rafforzare il suo potere locale, reclutare nuovi combattenti o influenzare le opinioni pubbliche degli stati occidentali e arabi. Non soltanto immagini di guerra ed esecuzioni sommarie, ma anche una propaganda costante per dimostrare di controllare il territorio ed essere in grado di provvedere ai bisogni dei cittadini. Continue reading

Twitter e jihad. La comunicazione dell’ISIS – L’ISIS si è dimostrata capace di un’efficace strategia di comunicazione, con cui ha saputo modulare la sua propaganda per raggiungere diversi obiettivi:diffondere il terrore in occidente e nei paesi arabi, convincere nuovi volontari a unirsi al jihad e consolidare il suo potere. Continue reading

04Mar/15

IS attacca dal mare? La minaccia “waterborne”: l’acqua come ambiente operativo di opportunità – by Emilio Palmieri

Sono recenti le indicazioni presenti sui media che riportano valutazioni da parte degli apparati di sicurezza nazionali circa la possibilità che strutture militanti attualmente operanti in Libia possano utilizzare il mare come piattaforma da cui lanciare attacchi. Il livello di confidenza attribuita all’informazione è stimata “media”, anche se il recente threat stream nei confronti dell’Italia impone un serio apprezzamento circa i  plausibili livelli di rischio che il Paese corre.La problematica operativa non è nuova: sin dagli anni ’80, infatti, il terrorismo marittimo è stato uno strumento utilizzato dai network in quanto ritenuto fattibile ed efficace per la conduzione di campagne aggressive. Continue reading