Le agenzie dei media stanno fornendo in queste ore indicazioni di un attacco condotto da un gruppo di militanti armati in un complesso universitario della città keniota di Garissa. Il presente SPOT REPORT – che è da considerarsi iniziale analisi dell’evento critico e quindi suscettibile di variazioni – si articola sui seguenti elementi essenziali di informazione: Continue reading
Tag Archives: Terrorism
IS, lo Stato Islamico, pubblica il suo magazine “Dabiq 8” – by Marco Lombardi
E’ uscito un nuovo numero di Dabiq, l’ottavo, il magazine di IS, in data 30 marzo 2015. Il titolo è “la Sharih’ah sarà l’unica legge per l’Africa” e si rivolge all’Africa rivendicando l’attentato di Tunisi. Continue reading
IS: Il Califfato non è solo un paese per uomini – Giovanni Giacalone e Marco Lombardi
Chi pensa che il Califfato sia solo un paese per uomini sbaglia.
O almeno così vuol far credere il Califfo che ha intrapreso un massiccia campagna di reclutamento rivolta al pubblico femminile immediatamente dopo la sua autodichiarazione di esistenza.
In particolar modo sono coinvolte in questa propaganda giovani donne occidentali che, attraverso i social media quali Face Book e Twitter, raccontano la loro vita di “donna del jihadista”. IS ha inoltre realizzato una rete di supporti ad hoc che aiuta le donne occidentali che si recano in Siria per unirsi a IS, affidando loro il compito di contribuire alla nuova società che il Califfato vuole realizzare. Continue reading
L’attacco a Tunisi: identità nazionali a rischio e democrazie sempre meno resilienti – by Barbara Lucini
L’attacco terroristico al Museo Bardo ieri a Tunisi solleva questioni di rilevanza fondamentale nel contesto della crisi economico – politica europea, che oramai affligge il Vecchio Continente da più di sette anni. In questo periodo di tempo, infatti le istituzioni e le diverse agenzie di governo hanno potuto solamente dimostrare il loro lato vulnerabile, le loro mancanze strategiche e di pianificazione a lungo termine, l’illegalità e la corruzione sempre più dilaganti di certi atti, l’incomprensione di scenari sociali e l’incapacità di interpretare segni visibili di un malessere comunitario ben radicato.
SPOTREP – Attacco a Tunisi (ore 22:00 IT) – by Emilio Palmieri
E’ di queste ore la notizia di un attacco condotto da un gruppo di militanti armati presso il museo nazionale di Bardo a Tunisi. Il presente SPOT REPORT – che è da considerarsi iniziale analisi dell’evento critico e quindi suscettibile di variazioni – si articola sui seguenti elementi essenziali di informazione: Continue reading
Morti al Museo del Bardo: la Tunisia è sotto attacco – by Marco Lombardi
Le notizie frammentarie confermano che il Museo del Bardo è stato un obiettivo di “risulta” rispetto al Parlamento tunisino, accanto al Museo, in cui si discuteva la legge contro il terrorismo. Continue reading
Rapporto:Twitter e jihad: la comunicazione dell’Isis
Social Media, video, riviste digitali, radio locali, pamphlet e manifesti: Isis si è dimostrato capace di adattare la sua strategia di comunicazione per rafforzare il suo potere locale, reclutare nuovi combattenti o influenzare le opinioni pubbliche degli stati occidentali e arabi. Non soltanto immagini di guerra ed esecuzioni sommarie, ma anche una propaganda costante per dimostrare di controllare il territorio ed essere in grado di provvedere ai bisogni dei cittadini. Continue reading
Nel solco di un appuntamento annuale si è provveduto anche quest’anno alla elaborazione del volume “Prospettive 2015” del CeMiSS. Continue reading
IS attacca dal mare? La minaccia “waterborne”: l’acqua come ambiente operativo di opportunità – by Emilio Palmieri
Sono recenti le indicazioni presenti sui media che riportano valutazioni da parte degli apparati di sicurezza nazionali circa la possibilità che strutture militanti attualmente operanti in Libia possano utilizzare il mare come piattaforma da cui lanciare attacchi. Il livello di confidenza attribuita all’informazione è stimata “media”, anche se il recente threat stream nei confronti dell’Italia impone un serio apprezzamento circa i plausibili livelli di rischio che il Paese corre.La problematica operativa non è nuova: sin dagli anni ’80, infatti, il terrorismo marittimo è stato uno strumento utilizzato dai network in quanto ritenuto fattibile ed efficace per la conduzione di campagne aggressive. Continue reading
“Lo Stato Islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”, il documento di IS in italiano – by Marco Lombardi
Oggi si parla molto del documento di 64 pagine lanciato via social, intitolato: “Lo Stato Islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”. Il documento fa scalpore perché redatto in italiano.
Comincia così: Continue reading
L’Italia contro l’ISIS: fondamentale il ruolo della Tunisia e un cambio di approccio concettuale – by Claudio Bertolotti
Le ragioni della visita del ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni a Tunisi.
Anche quest’anno l’Italia contribuisce con un proprio rappresentante all’iniziativa di difesa “5+5” presso il CEMRES – Euro-Maghreb Center for Research and Strategic Studies con sede a Tunisi; un impegno importante, data la delicatezza dell’argomento in fase di discussione: la sicurezza dei confini degli stati partecipanti all’iniziativa – Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta (per l’Europa) e Marocco, Mauritania, Algeria, Libia (assente al tavolo dei lavori) e Tunisia (per il nord Africa). Continue reading
Terrorismo IS e Libia: un’analisi fra resilienza istituzionale e politica – by Barbara Lucini
Due informazioni importanti si aggiungono alla narrazione terroristica che, fra alti e bassi, copre o dovrebbe coprire larga parte dello spazio informativo a disposizione dei mass media.
La prima notizia: l’informazione pubblicata ieri dal Daily Telegraph e sue fonti, ovvero che “sui barconi provenienti dalla Libia e diretti sulle coste italiane del Mediterraneo ci sarebbero terroristi infiltrati per portare il caos nel Sud dell’Europa” (www.ansa.it) risulta a detta di esperti inattendibile. Continue reading