E’ di oggi la notizia con la quale WikiLeaks annuncia: “Avevamo dato l’allarme da tempo con tremila documenti diffusi” e prosegue nella sua (di WikiLeaks) propaganda mediatica con un video di promozione delle proprie capacità anticipatorie.
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Ebola: sorveglianza, purezza e pericolo – by ChiaraFonio
Il capitolo più celebre di Sorvegliare e Punire di Michel Foucault (1976) è quello dedicato al panoptismo che si apre con un regolamento della fine del secolo XVII inerente le precauzioni da prendere in caso di peste in una città. La rigida divisione spaziale è centrale: “ciascuno è stivato al suo posto. E se si muove, ne va della vita, contagio o punizione”. I corpi non si devono mescolare, il potere disciplinare deve essere onnipresente al fine di esercitare un potere sempre rinnovato ed efficace.
Il diritto di accesso ai dati personali in Italia – by ChiaraFonio
Presentiamo una sintesi dei risultati di una parte della ricerca europea IRISS, dedicata all’esercizio dei diritti da parte dei cittadini. In particolare, la ricerca si proponeva, inter alia, di verificare l’effettiva capacità di accesso ai dati personali in ambiti pubblici e privati in dieci paesi europei. I risultati della nostra ricerca mettono in luce molteplici criticità nel contesto nazionale. Nel documento indichiamo delle raccomandazioni per l’implementazione di buone prassi”
2 ottobre 2014- Marco Lombardi intervistato su IS e la sua comunicazione alla puntata di “Caffè Mondo”, la trasmissione radiofonica nata dalla collaborazione tra www.oltreradio.it e www.lastampa.it Ogni giorno in diretta, dal lunedì al venerdì dalle 9.30. Aggiornamenti in tempo reale sull’attualità internazionale, una rassegna dei più importanti media nel mondo, ospiti, testimonianze e storie dal mondo. A cura di Francesca Sforza e Micol Sarfatti.
Ebola? Put a tick – by AlessandroBurato
A man goes to the hospital saying he is not feeling very well. Medical staff, due to the international health alarming situation is trained to fill a pre-assessment checklist in which information about recent travel itineraries has to be reported. The man says to the nurse he has just come back from a journey in West Africa, in particular from Liberia. A tick is placed in the provided box. However, that information is not fully communicated to the doctor who, after a diagnosis of low-grade fever from a viral infection, sends the patient home with antibiotics. After three days the man is hospitalized in the isolation room with a completely different diagnosis: Ebola.
Cantlie: un altro anello della comunicazione di IS – by Marco Lombardi
IS infila un altro anello della sua lunga collana di perle nel progetto di comunicazione strategica: John Cantlie compare in video per il suo terzo annuncio. Cantlie è nelle mani di IS dal 22 novembre 2012, quando venne rapito con il povero Foley. Aveva già sperimentato un breve rapimento – una settimana – nel luglio dello stesso anno. La seconda volta è diventato un prigioniero a lungo termine, scelto come anchorman della comunicazione di IS all’Occidente.
Grand Theft Auto: Salil al-Sawarim: gamification secondo IS – by Marco Lombardi
La prima release di Grand Theft Auto (GTA) esce nel 1997 per playstation e altre piattaforme. Oggi esce specificando dopo i due punti: “Salil al-Sawarim” ed è la versione di IS per agganciare giovani non più da avviare alla carriera di grande ladro d’auto ma a quella del jihadista. La specifica suona “Lo sferragliare delle spade” ed è in tono con le immagini del trailer del video gioco annunciato, che non è molto diverso dai video che promuovono video giochi commerciali. Per questa ragione ITSTIME ha deciso di renderlo fruibile qui di seguito (1).
Flames of War: Fiamme di Guerra, una novità? – by Marco Lombardi
L’ultimo breve video di IS, Flames of War – Fiamme di Guerra – sta ricevendo gli onori della cronaca come un sofisticato trailer nella campagna mediatica condotta da al-Hayat Media Center per IS. Si tratta di un video di circa un minuto, discretamente fatto con materiale di repertorio, abbastanza serrato nel ritmo, qualche slow motion: diciamo sullo stile del trailer che annuncia cosa verrà dopo. In questo caso che sia un altro video o altro, in riferimento alla guerra vera, staremo a vedere.
Social liberi. Quale spazio al terrore? – by Alessandro Burato
Dopo la brutale esecuzione del britannico Haines si riaprirà la discussione, accesasi alcune settimane fa e che continua tutt’ora, circa la legittimità e l’efficacia della decisione di Twitter, e successivamente di Facebook, di non permettere la pubblicazione dei video delle decapitazioni dei giornalisti americani ad opera di IS. Decisione che è rimbalzata su tutti i siti d’informazione e testate giornalistiche è stata amplificata dai Social Network come l’annosa questione della libertà di espressione attraverso questi ultimi.
Su “Il Fatto Quotidiano” è aperto il blog di ITSTIME
ITSTIME è ospite fisso de “Il Fatto Quotidiano” con un blog dedicato in cui affronta e discute i temi del terrorismo e della sicurezza. Il blog affianca il sito istituzionale per avviare un dialogo aperto con il pubblico. Vai al blog!
Fermate lo Stato Islamico – Intervista a Marco Lombardi sulla Radio Svizzera
Il 4 settembre 2014, la trasmissione Modem della Radio della Svizzera Italiana intervista Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera a Erbil, e gli esperti di terrorismo Marco Lombardi e Lorenzo Vidino. Il tema della discussione è: “Fermate lo Stato Islamico”.
Un altro giornalista decapitato. Già scriveva al-Zawahiri nel 2005….. – by Marco Lombardi
La strategia del terrore attraverso le decapitazioni dei kuffar contraddistingue IS e, come già scrissi, è destinata a continuare perché è parte della sua identità, del suo brand e delle sue origini.