18Giu/13

Convegno Ispi: “Il nuovo terrorismo: oltre Al-Qaeda”

Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, la maggiore minaccia al mondo occidentale e alla stabilità internazionale sembrava essere quella del terrorismo di matrice islamica. A più di dieci anni dalla “guerra al terrorismo” lanciata dagli Stati Uniti con gli interventi in Afghanistan e Iraq, il fenomeno del terrorismo sembra essersi riadattato al nuovo contesto e aver optato per nuove scelte di tipo tattico e strategico. Da un lato si registra la localizzazione di un fenomeno che era internazionale, mentre dall’altro, come testimoniato dall’attentato alla maratona di Boston, si verificano episodi isolati di emulazione. Quali sono le caratteristiche del nuovo terrorismo e quali sfide pongono alle organizzazioni predisposte a combatterlo? L’incontro ha analizzato le caratteristiche delle nuove forme di terrorismo che si sono sviluppate dopo gli attacchi dell’11 settembre e le sfide che esse pongono alle organizzazioni predisposte a combatterlo

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25Mag/13

Identity and democracy in Maghreb – by Juan Ignacio Castien Maestro

A year has already gone by since the Tunisian revolution started, which has been followed by some others. Everywhere people have addressed their wrath against the scarce number of minorities that took up all power and wealth. The fact that those oligarchies were either left or right-wing, rather secular or religious, or the kind of foreign-affair politics they applied did not matter much. The anti- oligarchic inclination has been, therefore, the main feature common to all those revolutionary processes. But standing up against the oppressive power has also meant the questioning of the clientelist system on which that power was based.

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20Mag/13
CCTV Privacy

Videosorveglianza: profili sociologici, criminologici, culturali e giuridici nell’ottica smart city.

Il workshop , tenutosi il 24 maggio in Università Cattolica, ha analizza to l’utilizzo delle telecamere nel contesto nazionale dal punto di vista etico-sociale, criminologico, culturale e giuridico. La giornata è stata un momento di alto profilo accademico incentrato su un mezzo socio-tecnico ampiamente utilizzato in contesti urbani ma ancora empiricamente poco rilevante ris petto agli studi internazionali e ha forni to spunti di riflessione e ricerca a enti pubblici e cittadini in prospettiva di grandi eventi (EXPO 2015) e nell’ottica smart city. Sono disponibili la sintesi degli interventi e gli interventi dei relatori.

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10Mag/13

Convegno Ispi: ” La guerra al terrorismo post-Osama Bin Laden”

All’evento hanno partecipato: Andrea Carati, Associate Research Fellow, ISPI e Universita’ degli Studi di Milano; Elisa Giunchi, Associate Senior Research Fellow, ISPI e Universita’ degli Studi di Milano; Marco Lombardi, Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Christian Rocca, Il Sole 24 Ore.

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29Gen/13

Convegno Ispi: “Mali: a rischio Afghanistan?”

All’evento hanno partecipato: Gian Paolo Calchi Novati, Professore Emerito di Storia dell’Africa, Università di Pavia e Senior Associate Research Fellow, ISPI; Marco Lombardi, Professore di Sociologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo e Direttore, ISPI; Francesco Niccolò Moro, Research Fellow, Università degli Studi di Firenze.

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20Ott/12

Dilemas de la Monarquìa Marroquì – by Juan Ignacio Castien Maestro

Al iniciarse la segunda década del siglo XXI la Corona marroquí parece contar con bastantes motivos para sentirse tranquila y satisfecha. Medio siglo después de la independencia continúa controlando el juego político y conservando la iniciativa estratégica dentro del país. No dispone de un poder ilimitado, ni puede obrar a su antojo y ha de negociar a menudo con las distintas fuerzas políticas y sociales. Pero en estas negociaciones acostumbra a hacer prevalecer sus propios objetivos, cediendo menos de lo que gana, atrayendo al otro hacia su terreno y poniéndolo a su servicio. Estos métodos le permitieron hace ya tiempo domesticar y desarbolar a los nacionalistas y a una gran parte de la izquierda y ahora se apresta a aplicarlos con los islamistas

Dowoload del paper: MonarquiaMarroqui

20Lug/12

L’Afghanistan sotto casa – by Marco Lombardi

Gli entusiasmi troppo facili per la Primavera Araba si sono raffreddati e già si guarda alla stagione invernale. Queste ultime ore hanno rallentato forse di un tempo il succedersi delle stagioni, considerato che dalle elezioni del 7 luglio in Libia emerge una vittoria della coalizione moderata dall’ex premier del Cnt Mahmoud Jibril. Ma si tratta di una vittoria limitata agli 80 seggi riservati ai partiti e, dunque, aperta soprattutto alle insidie dei 120 eletti nei seggi indipendenti. Non mi stupirebbe da qui un rilancio dei Fratelli Musulmani: se tra i partiti ci si aspetta una trentina di donne elette, tra gli indipendentisti solo una e questo potrebbe essere indicatore di un atteggiamento più radicale. In ogni caso il Paese, che conferma l’impronta laica del Colonnello concretizzata anche nella repressione dei movimenti più radicali, è frammentato in una miriade di rivalità tribali e claniche che rendono assai incerto un indirizzo nazionale coeso.

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